Salsa, Bachata, Rueda e Son

Eleonora Farre

La salsa, è un ballo di coppia caraibico ballato principalmente sulle note dell’omonimo genere musicale. La salsa, sebbene condivida caratteristiche ben definite comuni, si sviluppa in vari stili che si differenziano principalmente per gestualità, figure, ramificazioni musicali di stampo culturale. La salsa nell’ottica del ballo di coppia è appartenente alla classificazione “sociale”, come per esempio le danze argentine tango o milonga.

La frase musicale della salsa è composta da due battute in 4/4, ovvero di quattro battiti: il primo battito (tempo) ha un accento ritmico forte, il terzo battito ha un accento ritmico mezzoforte, mentre il secondo e quarto battito hanno accentro ritmico debole. La struttura ritmica in battere e levare (accento forte e debole) si ripete nella seconda battuta, ovvero con un accento forte sul battito 5, mezzoforte sul 7 e debole sul 6 e 8. Al contrario dei musicisti, i ballerini effettuano una pausa per ogni battuta, che può essere effettuata sul 4 e sull’8 per chi balla sul battere (cosiddetto “ballare sull’1″ o “a tempo”) o sull’1 e sul 5 per chi balla in levare (“ballare sul 2″ o “in controtempo”): la pausa non viene effettuata come un vero e proprio stop nella danza bensì come un allungamento dell’ultimo tempo di ballo.

La clave è lo strumento musicale il cui suono viene solitamente preso come punto di riferimento per gli attacchi dei passi. In realtà, per un ballerino di salsa, la difficoltà principale è trovare la prima battuta (che coincide con la prima battuta della quartina musicale); essendo la sezione ritmica spesso molto articolata ed eterogenea, nei brani di salsa, i numerosi strumenti percussivi che si sovrappongono necessitano di un orecchio allenato, per far sì che il movimento del corpo si coordini al ritmo. Tale esercizio è sovente difficile per il principiante, ma man mano che si procede nell’apprendimento del ballo, l’abitudine all’ascolto genera la capacità di decodificare all’istante gli accenti delle varie percussioni

Per trovare l’uno musicale, e quindi la prima battuta di salsa, è necessario anche un attento ascolto della voce solista e del coro, l’inizio del canto o particolari accenti della voce solista indicano l’uno musicale, mentre l’inizio del canto del coro spesso coincide con la quinta battuta (la prima della seconda terzina di movimento).

Esistono almeno due modi principali di ballare la salsa: “a tempo” con la melodia (quindi attaccando sul tempo 1) oppure “in contro-tempo” cioè sulla clave e percussioni (quindi sul tempo 2, ma non necessariamente in quanto con arrangiamento della clave 3-2 il primo passo non corrisponde con “il 2″). Ballando a tempo o contro-tempo si è anche “in frase” (Frase musicale). Questo è un discorso di tipo musicale, che si basa sugli “accenti” dei tempi forti.

Lo stile portoricano generalmente si balla a contro-tempo, mentre lo stile cubano si balla generalmente a tempo, anche se essendo originato dal Son, molte salse cubane richiedono di ballare a contro-tempo.

Un’ulteriore evoluzione è ballare sul break, tipico dello stile newyorkese ma ormai utilizzato anche nella portoricana perché più semplice da eseguire.

La frase della salsa cubana e composta da otto tempi (uno, dos, tres, cuatro, cinco, seis, siete, ocho) però il quattro e l’otto non si contano perché sono considerate pause.

Uno degli elementi chiave di questo ballo è la pausa (chiamata anche battuta, sospensione o stop) sul quarto tempo del ritmo: durante l’esecuzione dei passi, per ogni tre “step” ballati ce n’è uno non ballato. Tale caratteristica subisce varianti ed evoluzioni a seconda della scuola e del gusto dei ballerini.

Pur esistendo sequenze di movimenti predefinite, chiamate figure o coreografie, la concatenazione di queste l’una all’altra è basata sull’improvvisazione; sta quindi alla fantasia dei ballerini costruire i vari passi di danza durante tutto l’arco del brano.

La posizione di partenza del ballo è un abbraccio frontale asimmetrico con 4 punti di contatto tra uomo e donna:

  • l’uomo posa la sua mano destra dietro la schiena della propria ballerina all’altezza della spalla;
  • la mano sinistra dell’uomo le tiene la mano destra (col braccio leggermente piegato e sotto l’altezza della spalla);
  • la mano sinistra della donna tocca la spalla (destra) dell’uomo;
  • entrambi si guardano diritto negli occhi.

Tale posizione è detta di coppia chiusa (sociale chiusa). Ma in genere viene abbandonata quasi subito, durante la danza, per lasciare spazio alla posizione di coppia aperta,(sociale aperta) che è il vero punto di partenza per le varie figure: uomo e donna si tengono uno davanti all’altra mano destra con mano sinistra e sinistra su destra, non abbracciati, in genere l’uomo mette le mani sotto quelle della donna.

Esiste anche un momento in cui la coppia si divide e i due ballerini eseguono un assolo di passi (chiamati Pasitos, o Shines), molto presenti soprattutto nella salsa portoricana. Meno frequente nello stile cubano, nel quale l’unico momento di assolo è lasciato alla rumba cubana.

Questo ballo sottostà alla convenzione (comune anche ad altri balli) che vuole che l’uomo guidi e la donna segua. In buona sostanza l’uomo, mediante il linguaggio corporeo, comunica alla donna i vari spostamenti, giostrando opportunamente le varie pressioni con la mano destra sulla parte alta della schiena, sotto la scapola sinistra della donna, o alzando e abbassando le braccia, e imprimendo movimenti di rotazione.

L’uomo dà il comando alla dama per le varie figure. Le mani si muovono in modo coordinato ai passi, per indicare alla donna quale movimento stanno per eseguire entrambi o solo uno dei due (cambio posto, ponte, cambio coppia; giro dx/giro sx esterni, oppure interni verso il petto). Senza indicazioni, l’altro continua a eseguire il passo base.

L’uomo esegue il tempo 1 sempre sul piede sinistro, il 5 sul destro. Le figure hanno un 3 tempi di preparativo (+ pausa) in cui l’uomo prepara la mano per indicare alla donna la figura da eseguire (apro, giro, vuelta, ecc) e 3 tempi di esecutivo (+ pausa) in cui la donna o l’uomo mettono in atto la figura: la donna inizia la figura sempre al tempo 5.

pasitos che si eseguono in assolo (e in coppia) sono: base avanti e indietro, laterale dx/sx, calcio (al tempo 1 sx coi due piedi lato dx, e 5 col piede dx e i due piedi a lato sx), gancio (al 3 dx incrocia indietro sx; al 5 sx incrocia dx indietro), unghia e, vuelta dx/sx, una sola gamba, passo lungo (al tempo 2) e sempre più stretti fino a marcia sul posto, incrocio indietro e incrocio avanti (sul tempo 3), con le varianti:

  • tre passi incrociati avanti o indietro (sx incrocia avanti a destra, dx incrocia avanti a sx, e di nuovo sx chiude a destra);
  • quadrato (sx indietro, dx incrocia avanti a sinistra, sx avanti, dx laterale a dx);
  • sussicue (rivolti al lato dx piede sx incrocia avanti a dx fino al 3, poi girati dal lato sx piede dx incrocia avanti sx);
  • tripla punta, o punta-punta (sx incrocia avanti dx, torna a sx e incrocia di nuovo dx avanti come al tempo 1; dx incrocia sx avanti, torna a dx e di nuovo come al tempo 3);

Oltre ai pasitos, abbiamo la vuelta destra/sinistra che si distingue a in giro esterno (dx/sx) e giro interno (dx/sx), e il mezzo giro (dx e sx), sia per l’uomo che per la donna. Il giro esterno è più frequente nelle figure.

In coppia il passo principale per l’uomo, ripetuto più di frequente nelle varie figure, è il cambio posto.

Con la caricia (carezza) la mano destra del ballerino prende la mano dx della dama e la porta sopra la testa della dama fino a toccare il collo, dopodiché la mano sinistra prende la mano sinistra della dama e la porta sopra la testa del ballerino fino a toccargli il collo (lato destro). La caricia si può eseguire durante un passo base, sia dopo una vuelta destra (giro in senso orario) della dama, dove però i contatti tra le mani sono invertiti rispetto alla norma (che è: mano sinistra uomo con destra donna, destra uomo con sinistra donna).

La bachata (pronuncia [ba’ʧata]) è un genere musicale latino-americano originario della Repubblica Dominicana che ha dato origine al relativo ballo di coppia.

La musica presenta un suono dolce e melodico. I testi delle canzoni trattano sempre il tema dell’amore in tutte le sue sfumature, a volte in termini idilliaci e a volte in termini drammatici ma allo stesso tempo allegri. Insieme alla salsa e al merengue, costituisce il genere più diffuso nella danza latino-americana.

Il genere nacque nello Stato dell’America centrale nella prima metà del XX secolo. Iintorno agli anni 1940, era diffusa solamente nelle classi sociali più povere della Repubblica Dominicana. I testi delle canzoni esprimevano situazioni difficili che si vivevano in quel contesto sociale. Questo ha fatto sì che la bachata venisse definita come “música de amargue” (“musica da amarezza” in spagnolo) proprio per via della tristezza dei temi trattati. La borghesia disprezzava questo genere musicale, non solo perché espressione delle classi povere, ma anche perché le movenze tipiche del ballo venivano viste come oscene e volgari. La bachata delle origini, infatti, non presentava molte figure come nell’interpretazione moderna; era un ballo in cui l’uomo e la donna, per tutta la durata del brano, restavano abbracciati dondolandosi ed effettuando un provocatorio movimento d’anca sul quarto battito musicale.

Il primo compositore a rilanciare questo genere fu Luis Segura, che nel 1982 ebbe un gran successo con la canzone Pena por ti, grazie alla quale la bachata cominciò ad esordire sulle prime stazioni radiofoniche e a diffondersi in tutte le classi sociali, anche quelle più alte che fino ad allora si erano mostrate riluttanti. Il contributo maggiore alla sua diffusione popolare venne dato da Radio Guarachita, un’emittente che trasmetteva quasi esclusivamente canzoni di questo genere. Nel frattempo nacquero diversi compositori di ottimo livello, i quali, introducendo strumenti musicali tecnologicamente più avanzati, diedero vita ad una bachata più moderna, denominata neobachata, che si preparava alla sua ascesa internazionale. Tra i compositori più importanti che hanno dato vita a questo processo sono Luis Días, Víctor Víctor e Juan Luis Guerra, che nel 1990, grazie all’enorme successo dell’album Bachata rosa, portò finalmente la bachata al di fuori dei confini dominicani.